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| cari compagni comunisti e della sinistra ovunque collocati,
come ben saprete, la fase politica che stiamo vivendo è tra le più critiche e gravi che la Storia repubblicana d'Italia abbia mai conosciuto. L'assetto costituzionale del nostro paese è quotidianamente minacciato e messo in discussione dal potere autoritario che Berlusconi, ma anche da quei poteri forti che ora stanno preparando una sostituzione di Berlusconi stesso, ha instaurato in questi anni nei mezzi di comunicazione e nel potere politico. Di fronte a tale pericolo, ad un governo che smantella pezzo per pezzo le leggi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che reintroduce le dimissioni in bianco, che sposa in pieno la linea di Confindustria e dei padroni, che distrugge la scuola e l'università pubblica, che alimenta paura, odio e xenofobia, è necessario oggi come non mai riavviare con decisione e convinzione il processo di aggregazione di quelle forze comuniste e di alternativa che sono rimaste escluse dalle istituzioni e che necessitano di rimettere insieme le forze per poter avere quel minimo di credibilità nei confronti dei lavoratori e della popolazione. Come PdCI pensiamo che all'oggi non vi sia una forza politica, tra quelle che si apprestano a costruire la Federazione, che possa avere la necessaria forza egemonica al fine di indirizzarsi verso un maggiore radicamento sociale e di uscire dalla marginalità quasi totale che vive la Sinistra nel suo complesso; riteniamo quindi impellente l'esigenza di regole e di processi condivisi a livello organizzativo, che certo non siano la mera somma di gruppi politici, ma che coinvolgano su scelte precise e su ideologie comuni. La società civile per noi comunisti deve tornare viva e attiva attraverso la militanza politica nei partiti, perché sono i partiti stessi ad essere il fondamento della partecipazione democratica sancita dalla Costituzione: serve quindi da parte di tutti una assunzione di responsabilità e ragionevolezza, mettendo da parte situazioni e storie diverse che ci hanno diviso in questi anni, al fine di tornare a militare politicamente in un'organizzazione comune. Pensiamo sia una proposta sensata quella di iniziare, andando oltre le parole, chiari percorsi politici comuni a partire anche dalla nostra realtà locale, fatti di responsabilità condivise e di proposte politiche e organizzative, che si includono vicendevolmente, che trovino espressione pienamente unitaria nella Federazione dei comunisti e della sinistra alternativa.
Fiduciosi che comprendiate l'importanza della proposta e la gravità della situazione politica odierna, attendiamo una vostra risposta. Saluti comunisti.
Il Direttivo della sezione PdCI “A.Rodari” - Milano Zona 1
Edited by WebmasterFgciMI - 12/11/2009, 12:49 |
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