Comunisti Milano Zona 1


 
Replying to La Cortez e il Tibet - una scivolata della sinistra socialista Usa
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WebmasterFgciMIPosted: 27/12/2020, 23:36
Da questi documenti che alleghiamo emerge la firma di Alexandra Ocasio Cortez in solidarietà alla comunità Tibetana negli Stati Uniti e in onore della nascita del Dalai Lama.
Ci rammarica molto che anche i progressisti statunitensi, la cosiddetta "ala socialista" dentro il Democratic Party, sia vincolata se non succube delle strategie imperialiste e divisive perpetrate dagli Stati Uniti a danno dei popoli del mondo.
Sicuramente la battaglia in politica interna negli USA è molto dura, in un paese dove ancora oggi, in piena pandemia Covid, non si riesce a impostare uno straccio di sistema sanitario pubblico e universalistico, per non parlare delle tutele ridicole in materia di licenziamenti e disoccupazione. Battaglia sulle quali la Cortez è in prima linea.
Ma questo non giustifica l'opportunismo politico in materia di relazioni con comunità straniere o di condivisione della strategia imperialista del proprio paese: i fatti reali, concreti, sono che in Tibet prima dei cinesi vigeva la servitù della gleba e una spietata teocrazia feudale, con a capo i monaci Lama, con numerose testimonianze di efferatezze e violenze sui contadini e la servitù.
Poi si può discutere di tutto il resto, compresa la massiccia immigrazione cinese in Tibet, ma non esistono paragoni o discussioni con gli eredi politici di situazioni obbrobriose e retrograde, con un ceto politico che non pensava neanche all'acqua potabile nelle abitazioni.
Come comunisti italiani, come PCI, biasimiamo tale solidarietà politica, mettendo in guardia dagli errori storici compiuti da una sinistra radical chic che tanto male ha portato alla credibilità della sinistra tutta, in Italia e nel mondo. Errori che speriamo la Cortez non commetta in futuro su altri fronti che la vedono doverosamente impegnata.

Luca Rodilosso - Segretario PCI Milano 1 Metropoli "S. Lebedev"